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Rilevamento dei suoli

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Con il rilevamento si individuano porzioni di territorio omogenee (Unità Cartografiche) per la combinazione di fattori pedogenetici e si descrivono i suoli presenti all’interno di ogni unità. Ogni punto di rilevamento prevede la descrizione della stazione, degli orizzonti organici e minerali, la valutazione delle qualità funzionale del suolo ecc. Ogni orizzonte del profilo pedologico viene campionato per le determinazioni fisico-chimiche di laboratorio.




La cartografia pedologica e le relative banche dati rappresentano supporti informativi fondamentali per regolare l’uso e la gestione dei suoli in relazione alle molteplici utilizzazioni cui sono o potrebbero essere soggetti. Le informazioni fornite dalla carta dei suoli sono utili a successive rielaborazioni sulla base di specifiche esigenze di tipo applicativo. Tali elaborazioni contribuiscono, ad esempio, ad evidenziare le attitudini e le limitazioni dei suoli, a ipotizzare tipi di gestione alternativi nei diversi ambienti del territorio regionale, a stimare le qualità e le vulnerabilità arrivando a definire le specifiche vocazionalità locali.

I processi di formazione ed evoluzione dei suoli sono fortemente influenzati dalle attività umane. Le scelte di pianificazione territoriale, volte ad un uso competitivo e sostenibile dei suoli, sono determinate non solo dalle loro caratteristiche intrinseche, ma anche dalle relative caratteristiche ambientali, socio economiche e culturali dell’area considerata. Le carte dei suoli contengono molte di queste informazioni riportate nelle cosiddette “note illustrative” che accompagnano di norma la pubblicazione delle cartografie pedologiche. Esse descrivono le proprietà dei suoli e l’ambiente in cui si formano i modelli geografici con cui si distribuiscono nell’area indagata e che ne consentono la localizzazione. La carta dei suoli è il naturale supporto tecnico per vari soggetti: specialisti in diverse discipline (pedologi, agronomi, economisti, ecc.); enti ed organismi di governo, autorità territoriali, aziende agricole e loro associazioni, enti universitari e di ricerca. E’ bene precisare che la cartografia pedologica non individua semplicemente i tipi di suoli presenti, delinea anche le porzioni di territorio (unità cartografiche) con all’interno la presenza di un suolo o più suoli sufficientemente omogenei o sufficientemente diversi dalle altre per giustificarne una differenziazione. La delineazione di un’area con dominanza di un suolo o di un’associazione di suoli è fatta dunque tenendo conto delle caratteristiche rilevate e dei processi di formazione. Le unità cartografiche propongono quindi un’organizzazione del territorio, non solo basata sulla descrizione di specifiche proprietà ma centrata sui processi pedogenetici che hanno portato alla formazione dei suoli. Ogni unità cartografica descrive quindi una particolare tipicità che potrà esprimere diverse capacità d’uso e utilizzazioni dei suoli sulla base di specifiche finalità e funzioni richieste. Attraverso l’uso della cartografia pedologica è possibile quindi valorizzare le specificità locali nell’uso della risorsa suolo ai fini agricoli, forestali, ambientali e urbanistici.

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