- Accordo di collaborazione European Commission - Regione Marche
- Progetto So.Co. - Sustainable Agriculture and Soil Conservation
- Progetto SIAS - Sviluppo Indicatori Ambientali su Suolo.
- Progetto BADASUOLI - Banca dati dei suoli d’Italia
- Progetto SIGRIA MARCHE - Sistema Informativo Gestione Risorse Idriche in Agricoltura
- Progetto Agroenergie
- Progetto Carta dei Suoli d’Italia – scala 1:250.000 – area Marche
- Progetto “Monitoraggio Direttiva Nitrati”
- PROGETTO MOSYSS – (MOnitoring SYstem of Soils at multi-Scale)
- Progetto “M.A.R.S.I.A. - Monitoraggi, Analisi, Ricerche per lo Sviluppo Integrato dell’Agricoltura.
- Sub Progetto “Carta di Suoli 1:50.000”e Sub progetto “Rete dei Monitoraggio Qualità dei Suoli”
- Progetto “La protezione del suolo nella gestione della aree ZPS e SIC - Verifica e valutazione di metodi ed indicatori di monitoraggio e di modelli gestionali agroforestali sostenibili.”
Firmato l’accordo di collaborazione tra la Commissione Europea, attraverso l’unità MARS del Centro Comune di Ricerca CCR di Ispra e la Regione Marche, Servizio Agricoltura - Osservatorio Regionale Suoli. L’obiettivo dell’accordo è quello di attivare una fattiva e proficua collaborazione nel raggiungimento dei reciproci compiti istituzionali, le strutture coinvolte potranno fornire attraverso questo accordo un valido supporto tecnico-scientifico nell’applicazione della Condizionalità nella Politica Agricola Comunitaria ai fini di una di un agricoltura sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La Commissione Europea, attraverso il CCR, ha attivato negli ultimi anni una serie di collaborazioni e consultazioni volte al confronto e alla comprensione dei problemi tecnici nell’applicazione della PAC. Tappe fondamentali di questa attività sono i GAEC Workshop tenutisi rispettivamente a Dublino nel 2009, e Roma 2010. In questo panorama si colloca l’accordo di collaborazione tra il la MARS Unit del CCR e la Regione Marche, l’accordo ha come tema principale l’applicazione a livello Europeo del Reg. CE 73/2009 relativo alle applicazioni delle GAEC, su questo tema si inserisce la collaborazione con il MIPAF per l’applicazione a livello nazionale del Decreto Conzionalità 2012. Il Decreto riguarda l’applicazione delle Buffer Strip (fasce tampone lungo i corsi d’acqua), per il raggiungimento degli obiettivi della tutela delle risorse idriche.
- 2009 GAEC workshop: GAEC implementation after the Health Check adjustment
- 2010 GAEC workshop: GAEC standards and their implementation in Member States, best practices, controlling with remote sensing, environmental effects
- WSSTP workshop "Buffer Strips and Buffer Zones - Targeting Water Quality", Brussels, Belgium
- 16th GeoCAP Annual Conference" Geomatics in support of the CAP", Bergamo, Italy
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Il progetto So.Co. nasce dalla volontà del Parlamento Europeo che manifesta la volontà di aumentare la conoscenza in materia di conservazione del suolo ed agricoltura e riguardo le politiche di salvaguardia del suolo adottate a livello comunitario, attraverso l’indagine di dieci casi studio sia a livello comunitario sia locale distribuiti in accordo con le peculiarità geografiche del territorio Europeo. La Regione Marche è stata scelta come caso studio per l’area mediterranea, e attraverso il nostro diretto coinvolgimento è stato possibile valutare l’effetto delle pratiche agricole adottate, in rapporto alla sostenibilità ambientale ed alla conservazione del suolo e, alla fattibilità delle pratiche conservative ed i loro effetti sull’ambiente, valutando inoltre come gli agricoltori possono essere incoraggiati, attraverso adeguate misure politiche, ad adottare pratiche di conservazione del suolo. Il progetto So.Co. ha visto il coinvolgimento della DG Agricoltura e DG Ambiente e degli istituti del Joint Research Centre (JRC): Institute for Environment and Sustainability (IES) & Institute for Prospective Technological Studies (IPTS).
Sito Commissione europea "Progetto SoCo"
Final report on the project 'Sustainable Agriculture and Soil Conservation (SoCo)'
Marche region (Italy): Case study report
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L’obiettivo è la costruzione di specifici indicatori ambientali riguardanti la risorsa suolo, attraverso l’individuazione di una metodologia di condivisione, standardizzazione ed organizzazione delle informazioni pedologiche ad un livello sub-nazionale, secondo le indicazioni contenute nella proposta di Direttiva INSPIRE (COM 516/2004) e nell’ambito del quadro istituzionale di riferimento dell’ ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale). Il servizio suoli ASSAM è stato il referente per il territorio della Regione Marche all’interno dello progetto e, nell’ambito del proprio territorio di competenza ha calcolato due indicatori specifici (tasso di erosione annua dei suoli e stock di Carbonio nei suoli minerali), secondo le modalità operative standardizzate concordate con il Gruppo di Lavoro, collaborando alla messa a punto della metodologia ed alla sua attuazione. Il progetto SIAS ha visto come promotore l’ISPRA, come referente per l’applicazione della direttiva INSPIRE l’ Institute for Environment and Sustainability IES del Joint Research Centre JRC e come attuatori i vari servizi pedologici regionali.
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L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere, armonizzare ed integrare a livello nazionale le carte pedologiche regionali a scala 1: 250.000 e realizzazione la banca dati dei suoli d’Italia. Il nostro impegno è stato quello della creazione di una banca dati geografica e delle tipologie di suolo della Regione Marche per la Banca Dati Nazionale, a scala di riferimento 1:500.000, per il riporto geometrico a scala 1:1.000.000 – Carta dei Suoli d’Italia 1:1.000.000, avente finalità prevalentemente scientifiche e conoscitive. Il progetto è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF), a beneficio del Centro di Ricerca in Agricoltura (CRA) - Istituto Superiore per lo Studio e la Difesa del Suolo (ISSDS), lo stesso progetto ha poi previsto il coinvolgimento diretto dei Servizi Pedologici regionali per l’implementazione della banca dati nazionale.
Centro nazionale di Cartografia Pedologica
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Il progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF) nell’ambito dei Programmi Interregionali, prevede che ogni Regione realizzi il SIGRIA Regionale e che l’INEA curi il coordinamento e detti le linee guida per la realizzazione di tali attività mirate alle problematiche irrigue; Database Geografico degli Enti Irrigui delle regioni oggetto di studio ed un Database Numerico - Questionario di rilevamento tra loro collegati attraverso dei Codici Identificativi Univoci. Il nostro ruolo è stato quello di ricavare dalle cartografie e/o dai progetti informatizzati esistenti della rete irrigua regionale i diversi strati informativi richiesti; “Enti Irrigui, Comprensori Irrigui, Distretti Irrigui, Fonti di Approvvigionamento, Nodi della rete irrigua, Tronchi della rete irrigua ed Impianti di depurazione” e quello di compilare il questionario di rilevamento con le informazioni di vario genere per ogni strato informativo per poi collegarlo univocamente con la cartografia in modo da creare un unico sistema informativo geografico per la gestione delle risorse idriche in agricoltura, standard, per tutti i consorzi di Bonifica della Regione Marche.
Rapporto sullo stato dell'irrigazione nelle Marche - Inea 2009
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Il Progetto del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca della Regione Marche “Valutazione del potenziale energetico della biomassa di origine agroforestale e definizione dei bacini agroenergetici della Regione Marche”- Programma Nazionale Biocombustibili PROBIO 2006 ha come partner operativi il Dipartimento di Scienze Alimentari, Agro-Ingegneristiche, Fisiche, Economico-Agrarie e del Territorio (SAIFET) dell'Università Politecnica delle Marche, l’Osservatorio Agroalimentare delle Marche (OAM) dell’Istituto di Economia Agraria (I.N.E.A. Marche) ed il Centro Operativo Servizio Suoli dell’A.S.S.A.M. (Agenzia per i Servizi al Settore Agroalimentare delle Marche). L’obiettivo di questo progetto è quello di fare una valutazione quali-quantitativa della biomassa agroforestale utilizzabile per la produzione di energia, ed in secondo luogo definire in prima approssimazione dei distretti territoriali vocati alla produzione di biomassa per la produzione di energia o altresì distretti territoriali con caratteristiche tecnico-economico e sociali favorevoli allo sviluppo di filiere agroenergetiche o silvoenergetiche. Il lavoro ha comportato una prima fase di valutazione e reperimento di tutte le informazioni sulle coltivazioni agricole praticate nelle Marche, connesso con una valutazione quantitativa e geografica necessaria ad inquadrare la distribuzione spaziale delle produzioni agricole regionali; e di una seconda fase di valutazione attitudinale del territorio marchigiano a diverse filiere agro e silvoenergetiche con l’implementazione di un modello di valutazione multiparametrico.
Pubblicazione "Energia dall'agricoltura: l'utilizzo di biomasse per la valorizzazione delle aree rurali nella Regione Marche"
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La Giunta Regione Marche ha aderito con D.G.R. 2805 del 28/12/2000 al Programma Interregionale del MIPAAF “Agricoltura e qualità” che alla “Misura 5” ed assegna all’ASSAM c.o. Servizio Suoli il compito di realizzare la Carta dei suoli d’Italia alla scala 1:250.000 per l’area Marche individuando in accordo con l’Assessorato Agricoltura le “Linee guida per le attività da realizzare nella Regione”. L’obiettivo di questo progetto è quello di fornire strumenti operativi per semplificare e migliorare i risultati del rilevamento che ciascuna regione dovrà gestire secondo proprie procedure e lo stato delle conoscenze locali; in modo da poter meglio supportare gli organi decisionali e garantendo un valido supporto tecnico alle imprese agricole e loro associazioni. La “Carta dei suoli delle Marche alla scala 1.250.000” ed il volume “Suoli e Paesaggi delle Marche” è un’importante risultato che ha ottenuto il Servizio Suoli, in quanto è l’espressione visibile di un ampio lavoro di raccolta ed archiviazione dei dati, di rilevamento in campagna e di elaborazione che hanno dato origine ad una serie di banche dati che costituiscono i veri risultati dell’attività svolta ed il cuore del Sistema Informativo Suolo Marche.
Per scaricare dati vai alla pagina Cartografia
Per richiedere le pubblicazioni scarica il modulo Download
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Questo progetto rientra nelle attività previste dal Programma Interregionale del MIPAAF “Agricoltura -Qualità -Ambiente” - Misura 2 - Monitoraggio Direttiva Nitrati (D.G.R. n. 779/04 – D.D.S. 155/04) che il Servizio Suoli e l’assessorato Agricoltura della regione Marche ha sviluppato. L’obiettivo è valutare l’effettivo “rischio” di inquinamento da nitrati delle acque di falda nelle cosiddette Zone Vulnerabili da Nitrati (ZVN); quindi per individuare il reale pericolo di inquinamento delle acque sotterranee e superficiali è stato necessario sovrapporre alla vulnerabilità intrinseca i carichi inquinanti potenziali di azoto (specie animali allevate, intensità degli allevamenti, tipologia dei reflui che ne derivano e modalità di spandimento al terreno, coltivazioni e fertilizzanti in uso, da attività extra agricola, fanghi di depurazione, ecc.). Parte importante del lavoro ha riguardato un approfondimento della metodologia utilizzata, all’applicazione del modello IPNOA (Indice di Pericolosità da Nitrati di Origine Agricola), indice costruito a livello nazionale e sperimentato a livello locale nelle Marche, per il monitoraggio del fenomeno di potenziale contaminazione della acque da nitrati a scala regionale.
Vai alla pagina “Applicazione del DGR 1448/07”
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Monitoraggio evoluzione parametri chimico-fisici e biologici dei suoli in rapporto alla gestione agricola e forestale delle terre. L’obiettivo generale del progetto è quello di creare una base dati sui suoli e sulla gestione agroforestale delle terre regionali per il supporto tecnico ed informativo alle attività di valutazione con particolare riferimento alle misure agroambientali volte al mantenimento o al miglioramento del terreno. I particolare i risultati di progetto saranno una valida banca dati a supporto del “sistema di sorveglianza e valutazione” per le misure agroambientali.
Per maggiori vai alla pagina “Monitoraggio e valutazione”
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Questo progetto deriva dall’attivazione della Misura T “Tutela dell’ambiente in relazione all’agricoltura, selvicoltura, conservazione delle risorse naturali nonché al benessere degli animali del PSR-Marche 2000-2006 e con DGR n.1304 del 30/09/2003 è stato assegnato all’ASSAM il compito di realizzare quanto individuato in uno specifico “progetto di massima” suddiviso in sub-progetti. L’obiettivo è di approfondire le conoscenze sull’ambiente regionale (suolo, acque, attività agricole ecc.); valutare le attuali condizioni di rischio di degrado delle risorse naturali coinvolte nell’attività agricola; legare le diverse situazioni dell’agricoltura regionale alle caratteristiche intrinseche del territorio; realizzare strumenti di supporto ai vari livelli di intervento per la gestione e controllo degli interventi messi in atto o da realizzare per uno sviluppo rurale sostenibile.
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Con il rilevamento di campagna (apertura di profili e osservazioni speditive con il prelevamento dei campioni da sottoporre ad analisi chimico fisiche) e la cartografia della parte orientale della regione Marche, vengono inquadrati e definiti la natura e la distribuzione dei suoli a scala di semidettaglio(1:50.000) per lotto di riferimento, ed i processi pedogenetici che legano la dinamica dei suoli ai caratteri ambientali ed alle tecniche di gestione distinte per unità cartografiche. Creazione del Sistema Informativo Suoli strutturato per gestire i principali archivi, da quello delle osservazioni, a quello geografico dei pedopaesaggi, all’archivio delle Unità Tipologiche di Suolo (UTS) e delle Sottounità (STS), a quello fotografico dei profili e paesaggi di terre, agli archivi delle carte elaborazioni prodotte.
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Il progetto, promosso dall'Assessorato Ambiente Regionale che ricopre il ruolo di coordinatore e attraverso l’ASSAM che svolge la funzione di referente tecnico-operativo, si propone l’obiettivo della protezione del suolo nella gestione delle aree ZPS e SIC attraverso la verifica e la valutazione di metodi ed indicatori di monitoraggio della qualità dei suoli con particolare riferimento alla “biodiversità” e di modelli gestionali agroforestali sostenibili ed in linea con le normative vigenti.
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