Regione Marche
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CONSUMO DI SUOLO – BUONE PRATICHE DI CONSERVAZIONE

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Il consumo di suolo

Il tema del consumo di suolo è particolarmente sentito negli ultimi anni. L'Unione Europea individua il consumo di suolo (Soil Sealing) come una delle minacce per la salvaguardia della risorsa naturale e si prefigge attraverso l’approvanda Direttiva Quadro sui Suoli - Framework Directive (COM(2006) 232), la protezione e la mitigazione del rischio. La UE attraverso il suo organo tecnico-scientifico propone una serie di studi e monitoraggi a scala Europea del fenomeno, informazioni documenti possono essere reperiti ai seguenti link:

Soil Sealing JRC-IES-EUSOILS

Documenti JRC-IES-EUSOILS

Anche a livello nazionale sono attive diverse iniziative sull’argomento, in particolare dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA e da Legambiente attraverso l’Osservatorio Nazionale sui Consumi di Suolo.

ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)

ONCS (l’Osservatorio Nazionale sui Consumi di Suolo)

Anche la regione marche non è immune da questo fenomeno, sia per l’espansione delle aree urbane, sia per le trasformazioni dell’ambiente prettamente rurale, sia per i recenti fenomeni di uso delle terre agricole per la produzione di energia attraverso la tecnologia del fotovoltaico a terra. Sul tema più prettamente legato al consumo di suolo nelle aree urbane è attivo il Servizio Ambiente dell’Amministrazione Regionale, che ha nel 2009 pubblicato un rapporto di valutazione “Atlante Ambiente e Consumo di suolo nelle Marche 1954-2007 ”, maggiori informazioni possono essere reperite alla pagina web dedicata Servizio Ambiente - Regione Marche

Il consumo di suolo in aree agricole – Valutazione delle Terre

Per quanto riguarda l’Uso delle Terre in ambito agricolo e rurale, l’approccio nella valutazione all’opportunità di utilizzare determinate terre ad uso agricolo per altri scopi, non può prescindere da una valutazione funzionale. Il concetto principe che deve prevalere è la Land Capability metodologia elaborata già a partire dagli ’30 del XX secolo allo scopo di valutare l’attitudine di un territorio per gli usi agricoli, nell’ambito di un programma finalizzato alla lotta all’erosione e pubblicata nella sua veste definitiva solo nel 1961 (A. A. Klingebiel and P. H. Montgomery, Land Capability Classification, Agriculture Handbook No. 210 (Washington, DC: Soil Conservation Service, U.S. Department of Agriculture, 1961)

La valutazione delle Terre si basa sull'analisi di più fattori relativi specificatamente alle qualità del suolo ed ai fattori ambientali che ne influenzano lo sviluppo (clima, morfometria, caratteristiche pedologiche ecc). La strutturazione dei dati riferita ai diversi fattori da considerare, si differenzia in base alla scala territoriale di valutazione. L'informazione pedologica in questo contesto può essere di supporto alla pianificazione territoriale quando la Land Capability viene utilizzata a scala regionale o comprensoriale, o, può essere di supporto alla progettazione in campo quando la Land Capability viene utilizzata a scala aziendale o locale per lo sviluppo esecutivo di progetti specifici.

 




Attraverso un processo di Land Evaluation si classificano le Terre in 8 classi a seconda della loro capacità di sostenere le attività agricole. Le prime quattro classi d’uso comprendono quei territori dove è possibile l’uso agricolo (suoli arabili) mentre, nelle restanti quattro classi, i suoli non sono arabili (rischi di erosione, pietrosità, pendenza, ecc.); dalla V alla VII è ammesso un uso estensivo del territorio, nella classe VIII la severità delle limitazioni è tale da escluderle da qualsiasi tipo di utilizzo produttivo tradizionale. Sulla base di queste valutazioni è necessario considerare l’opportunità da parte della collettività di utilizzare terreni nelle prime classi (elevata attitudine all’uso agricolo “food security”) per usi diversi dalla produzione agroalimentare, considerando anche il notevole investimento pubblico della stessa UE in agricoltura.




Buone pratiche di conservazione

L’Osservatorio Regionale Suoli si pone come strumento di supporto nelle fasi di pianificazione, inoltre può offrire un valido supporto su specifici casi di valutazione, attraverso la conoscenza della risorsa suolo e la corretta gestione per la salvaguardia delle qualità funzionali. Per eventuali richieste informative si può far riferimento al modulo “segnalazioni”.

Di seguito si riportano alcune utili pubblicazioni sul tema della gestione e della salvaguardia dei suoli in aree di cantiere.

Costruire proteggendo il suolo (Ufficio federale dell'ambiente UFAM CH)

Ambiente, paesaggio e infrastrutture (dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA – Volume 1)

Linee guida per il trattamento dei suoli nei ripristini ambientali legati alle infrastrutture (dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA – Volume 2)

 

 

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